Piccole cose di valore non quantificabile
Piccole cose di valore non quantificabile è un cortometraggio del 1999 e seppur così datato trovo che sia ancora così attuale ai giorni nostri, anche se qualche persona potrebbe non consocere cosa sia una macchina da scrivere…
La trama è molto semplice seppur bizzarra perché tratta di un brigadiere dei Carabinieri, interpretato da Gianni Ferreri che registra la denuncia di una ragazza, Fabrizia Sacchi, che sostiene di essere stata derubata di tutti i sogni.
Il video merita di essere visto perché riesce in soli 10 minuti a trattare il tema della violenza con delicatezza e profondità.
Si può parlare di un dolore così grande? E se si, con quali parole?
I due personaggi sembrano così lontani e così diversi l’uno dall’altra tanto che l’uso del linguaggio verbale e non verbale diviene infatti la metafora sottile per raccontare di ferite profonde e mai rimarginate, dando così anche un chiaro esempio di quello che può essere un esempio di vittimizzazione secondaria.
Buona visione.