Tesi: Uomini in relazione. Teorie e modelli progettuali pe r la promozione delle maschilità non egemoniche.
Sempre più frequentemente l’Associazione LUI viene contattata da laureandi, laureande, che stanno formulando la loro tesi e che ci contattano per intervistarci su alcuni temi che trattiamo all’interno dell’Associazione.
Come Associazione abbiamo quindi pensato, previa autorizzazione, di pubblicare le tesi di chi si mette in contatto con noi. Questo per dare loro una vetrina, rendere omaggio al loro sforzo ma anche per iniziare a costruire un archivio aggiornato dei lavori che vengono realizzati sul maschile.
In questo articolo trovate la tesi della Dott.ssa Anna Castelnuovo, che ringraziamo per averci contattato e a cui facciamo in nostri migliori auguri di buon lavoro.
Abstract
La parità di genere rappresenta un tema di crescente rilevanza nell’ambito della progettazione educativa contemporanea. Attraverso un’analisi critica dei modelli tradizionali di maschilità, la presente ricerca intende esplorare gli approcci progettuali che sono stati finora messi in campo con l’obiettivo di promuovere le maschilità non egemoniche. Il target della ricerca si configura nelle progettazioni rivolte ai gruppi di uomini, sia in ambito europeo che italiano, al fine di integrare la prospettiva dei men’s studies con il punto di vista delle ricerche sui processi di socializzazione del genere condotte dalle scienze umane. Dopo un’attenta analisi della letteratura scientifica sul tema e dei siti web di alcune associazioni, sono state evidenziate le potenzialità degli interventi comunitari che si basano sulla relazione tra istituzioni, reti internazionali e politiche dal basso. Esaminando gli elementi progettuali che compongono le programmazioni educative rivolte alle maschilità (approccio alla progettazione, obiettivi, beneficiari, piano di finanziamento, durata, partnership, paradigmi teorici di riferimento, metodologie pedagogico-formative e approccio alla valutazione) ed esplorando le metodologie e le strategie messe in gioco, l’indagine propone alcune riflessioni rispetto alla presenza dei gruppi di autocoscienza maschile nel contesto italiano e alla possibilità di costruire percorsi ad hoc rivolti alle figure maschili che adottano ruoli di cura. In questo senso, la progettazione educativa emerge come un potente strumento per ridefinire le norme di genere e contribuire alla creazione di società più tolleranti e rispettose della diversità, dove la promozione di relazioni maschili solidali e fondate sul dialogo favorisce lo sviluppo di percorsi trasformativi collettivi.
Parole chiave: maschilità non egemoniche; gruppi maschili; omosocialità; progettazione educativa; autocoscienza maschile; potere trasformativo; politiche delle maschilità.