8 Marzo 2015
Oggi è la Giornata Internazionale della Donna, da tutt* meglio conosciuta come la Festa della Donna che ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche, economiche delle donne, sia per ricordare tutte le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto le donne in molte parti del mondo.
La prima volta negli Stati Uniti nel 1909, mentre in Europa nel 1911 e da noi in Italia nel 1922.
Il motivo per il quale è scelta la data dell’8 marzo è da rintracciarsi nel 1908, quando un gruppo di operaie di un industria tessile a New York scioperò come forma di protesta per le condizioni terribili in cui si trovavano a lavorare. Lo scioperò durò diversi giorni ma fu proprio l’8 Marzo che la proprietà dell’azienda bloccò le uscite dalla fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. In seguito, un incendio uccise 129 operaie, tra cui anche delle italiane, che cercavano di migliorare la propria qualità del lavoro.
L’8 marzo assunse così un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che le donne hanno subito nel corso dei secoli e il punti di inizio per il riscatto della propria dignità.
E’ solo dal 1977 che la Festa della Donna è stata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite, anche se la sua storia risale a metà dell’800, quando nelle fabbriche lavoravano donne sottopagate e sfruttate.
Il mio augurio è rivolto a tutti quegli uomini che oggi con grande probabilità andranno a comprare un mazzetto di mimose per la loro “bella”. Il gesto è molto nobile ma cerchiamo di non farlo solo una volta all’anno perché lo si deve fare ma dimostriamo i nostri sentimenti e il nostro rispetto verso chi amiamo quotidianamente.