Arte Ri-Generata

Arte Ri-Generata è un progetto di FMS contro gli stereotipi di genere, dalle iconografie medievali alla pittura moderna, Fondazione Musei Senesi porta nelle scuole una riflessione sull’arte e sulla rappresentazione delle figure femminili e maschili attraverso i secoli.
Attraverso i secoli segnati da una cultura patriarcale, anche l’arte ha contribuito a rafforzare gli stereotipi di genere e a costruire una visione del mondo “a senso unico”. Lo ha fatto mettendo spesso ai margini le protagoniste, di fatto cancellando la produzione delle artiste relegate all’oblio; lo ha fatto utilizzando il corpo della donna polarizzando nella figura angelica, impalpabile e rassicurante o, al contrario, facendole impersonare il male, la tentazione, la crudele seduzione; lo ha fatto, ancora, riproponendo all’infinito episodi intrisi di violenza, dal Ratto delle Sabine in poi.
Per acquisire consapevolezza riguardo alle tante iconografie frutto della cultura patriarcale, senza cedere alla cancel culture, Fondazione Musei Senesi vuole portare le studentesse e gli studenti a vedere e ripensare alcune opere d’arte presenti nelle collezioni dei musei del territorio.
Da qui nasce, quindi, “Arte Ri-Generata”, un progetto che mira a destrutturare e contrastare gli stereotipi di genere, pensato da Fondazione Musei Senesi all’interno del Progetto PEACE2 (Progetto E Animare Comunità Educanti promosso dalla Provincia di Siena e finanziato dalla Regione Toscana con risorse del PR FSE+ 2021-2027, Priorità 1. Occupazione, OB.S.C – Attività 1.C.2) azioni di sistema e mainstreaming. Codice 317648 – CUP B39I24001980002 – Matricola 2024TC0006 rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole del territorio, di vario ordine e grado. Si tratta di una serie di laboratori mirati ad approfondire le iconografie della cultura occidentale che hanno offerto stereotipi di genere e, spesso, raffigurato violenze più o meno esplicite nei confronti del genere femminile. Il progetto parte nelle classi, con attività offerte direttamente a scuola, viene proposto in modo diffuso sui musei del territorio senese: in quelli storico artistici, ad esempio, lavorando sulle iconografie della pittura medievale e moderna, ma anche nei musei scientifici e della memoria dove si farà emergere come il ruolo svolto dalle figure femminili nei vari ambiti della società sia cambiato nel corso dei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri.
AI partecipanti verranno forniti elementi per comprendere e analizzare criticamente quanto la cultura contemporanea sia anche il frutto di secoli di reiterate iconografie della cultura patriarcale che anno indebolito il ruolo femminile nella società; si stimoleranno a riflettere su come loro stessi percepiscono le differenze di genere e come immaginano di voler costruire la società in cui vorrebbero vivere.
Per la miglior riuscita del progetto, Coordinatrice di FMS Carolina Taddei, ha costituito un apposito Comitato scientifico con personalità di spicco nello studio delle tematiche di genere a livello nazionale. Fanno parte del comitato Laura Dell’Aquila (esperta di temi del genere e attiva in vari associazioni nazionali), Marilena Caciorgna (storica dell’arte e docente dell’Università di Siena), Filippo Franchi (Associazione Tiresia), Gabriele Lessi (Associazione LUI), Domitilla Marzuoli (illustratrice), Jacopo Piampiani (Associazione LUI), Michela Pereira (docente di Storia della filosofia all’Università di Siena), Lucilla Serchi (classicista e docente), Sabina Spannocchi (storica dell’arte e docente), Natascia Tonelli (italianista, docente all’Università di Siena e rappresentante del Centro studio Interuniversitario Interazione MedioEvo).