I disturbi affettivi perinatali paterni – Paternal perinatal affective disorders
Sempre più frequentemente l’Associazione LUI viene contattata da laureandi, laureande, che stanno formulando la loro tesi e che ci contattano per intervistarci su alcuni temi che trattiamo all’interno dell’Associazione.
Come Associazione abbiamo quindi pensato, previa autorizzazione, di pubblicare le tesi di chi si mette in contatto con noi. Questo per dare loro una vetrina, rendere omaggio al loro sforzo ma anche per iniziare a costruire un archivio aggiornato dei lavori che vengono realizzati sul maschile.
In questo articolo trovate la tesi della Dott.ssa Benedetta Falleni, che ringraziamo per averci contattato e a cui facciamo in nostri migliori auguri di buon lavoro.
Riassunto. Nell’ambito dei disturbi perinatali paterni, una crescente attenzione è posta a quelli che sono i disturbi affettivi perinatali paterni; sono disturbi con una
sintomatologia dello spettro ansioso e depressivo, con delle espressioni esternalizzanti talvolta molto importanti. La sintomatologia si muove un lungo un continuum di significatività clinica, che per quanto sia disfunzionale e per quanto interferisca con la salute mentale della partner e con lo stile di attaccamento del bambino, può non essere percepita dai padri stessi come tale, in quanto non corrisponde alla sintomatologia attesa nelle forme depressive o ansiose pure. Non ci sono criteri diagnostici condivisi dalla comunità scientifica (DSM-5) e questo può compromettere il riconoscimento da parte degli stessi clinici. Nell’intento di raccogliere informazioni circa lo stato dell’arte in materia, è stata strutturata un’intervista in profondità secondo l’approccio fenomenologico-ermeneutico che ha coinvolto un testimone privilegiato da anni impegnato in questo ambito. Dai risultati emerge la necessità di sensibilizzare maggiormente i clinici, soprattutto coloro che orbitano intorno alla genitorialità, sia attraverso la formazione professionale sul tema dei disturbi affettivi perinatali paterni, sia attraverso il riconoscimento di situazioni di padri a rischio, in particolare per mezzo della somministrazione dello strumento PAPA.
Parole chiave. Disturbi affettivi perinatali paterni, sintomatologia, diagnosi, formazione clinica, PAPA.
Summary. In the context of paternal perinatal disorders, increasing attention is paid to what are known as paternal perinatal affective disorders. These are disorders with symptoms in the anxious and depressive spectrum, sometimes with very significant externalizing expressions. The symptomatology moves along a continuum of clinical significance. Despite its dysfunctionality and its interference with the mental health of the partner and the attachment style of the child, it may not be perceived by the fathers themselves as such, as it does not correspond to the expected symptoms in pure depressive or anxious forms. There are no diagnostic criteria shared by the scientific community (DSM-5) and this issue can compromise clinicians’ recognition.
To gather information about the state of the art on the subject, an in-depth interview was structured according to the phenomenological-hermeneutic approach that involved a privileged witness who has been committed to this field for years. The results highlight the need to further sensitize clinicians, especially those who revolve around parenthood, through professional training on paternal perinatal affective disorders and through the recognition of at-risk father situations, mainly through the administration of the PAPA tool.
Key words. Paternal perinatal affective disorders, symptomatology, diagnosis, clinical training, PAPA.tesi full text Benedetta Falleni