Il lavoro con gli uomini maltrattanti: verso il cambiamento e la costruzione di una nuova identità

Frequentemente l’Associazione LUI viene contattata da studenti, studentesse, laureandi, laureande, che stanno formulando la loro tesi e/o più in generale un lavoro su temi che trattiamo all’interno dell’Associazione. Abbiamo quindi pensato, previa autorizzazione, di pubblicare questi elaborati, per diversi motivi:
- rendere omaggio all’intervista che ci hanno fatto;
- al lavoro che è stato svolto;
- per dare a tutte quelle persone che ci hanno contattato una vetrina, rendendo quindi omaggio al loro impegno;
iniziare anche a costruire un archivio aggiornato dei lavori che vengono realizzati sul maschile.
In questo articolo trovate la tesi della Dott.ssa Francesca Pellegrini, che ringraziamo per averci contattato e a cui facciamo in nostri migliori auguri di buon lavoro.
Abstract
L’obiettivo del presente elaborato è quello di esplorare il significato della violenza nella vita degli uomini e il suo impatto sulla costruzione della loro identità di genere, e nel ruolo di, marito, compagno padre. Proponiamo di analizzare il fenomeno della violenza domestica dalla prospettiva degli uomini maltrattanti e il loro percorso di cambiamento, soffermandoci in modo particolare sulla natura della violenza praticata da questi uomini sulle loro vittime. Partendo dalla definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la violenza è considerata non solo come un atto fisico, ma anche come un abuso di potere. Il lavoro evidenzia la necessità di spostare l’attenzione dalla violenza come un problema femminile a un problema maschile, interrogandosi sui soggetti che commettono la violenza. La violenza è quindi descritta come un comportamento appreso e scelto, presente in un contesto culturale patriarcale che ammette la subordinazione delle donne e giustifica la violenza. L’analisi si sofferma sulle strategie cognitive ed emotive utilizzate dagli uomini violenti per minimizzare o giustificare le loro azioni, evidenziando come la loro condizione sociale non si limiti alle classi svantaggiate, ma si allarga a tutte le categorie sociali. Uno specifico approfondimento si concentrerà anche al contesto normativo internazionale e italiano, mettendo in luce i principali strumenti legislativi utili a contrastare la violenza di genere, come la Convenzione di Istanbul, e il Codice Rosso. Inoltre, verrà indagato il ciclo della violenza, descritto dalla psicologa Lenore Walker, in quanto dinamica che contribuisce alla continuità e all’intensificazione degli abusi. Saranno anche, analizzate le diverse forme di violenza, tra cui quella fisica, sessuale, psicologica e lo stalking, cercando di comprendere le motivazioni e le dinamiche relazionali che caratterizzano l’abuso. Successivamente l’attenzione si concentra sugli interventi rivolti agli uomini autori di violenza, esaminando le normative legali e le linee guida per il trattamento di questi soggetti. Il trattamento permette di fornire una maggiore capacità nella gestione della rabbia e permette di sviluppare delle alternative comportamentali. L’obiettivo è accompagnare l’uomo verso una maggiore consapevolezza delle conseguenze delle sue azioni, assistendolo verso una maggiore percezione di sé e stimolandolo ad assumersi la propria responsabilità. Inoltre, vengono approfonditi i diversi approcci terapeutici e i trattamenti di recupero, soffermandosi sul rapporto tra i Centri Antiviolenza (CAV) e i Centri Uomini Autori di Violenza (CUAV), evidenziando le metodologie utilizzate e il loro effetto nel processo di cambiamento. Infine, proprio a questi ultimi sarà data particolare attenzione, analizzando i Centri presenti nella regione Toscana, indagandone le differenze tra i vari centri e confrontandone le pratiche utilizzate. La regione Toscana intende infatti potenziare le azioni di contrasto alla violenza integrando le diverse attività dei Centri di recupero per uomini maltrattanti. In particolare, attraverso delle domande rivolte ai centri stessi vengono esaminate le diverse pratiche, tra le quali la loro mission, il programma di intervento e il ruolo fondamentale dell’assistente sociale, che rappresenta una figura chiave nel supporto al percorso di recupero degli uomini maltrattanti, sia nel contesto della gestione individuale che nelle dinamiche di gruppo. L’obiettivo finale di questa tesi è fornire un’analisi completa dei percorsi di cambiamento degli uomini violenti, con una particolare attenzione sul ruolo centrale degli operatori sociali nel processo di recupero, dando importanza all’assunzione di responsabilità da parte degli uomini e dando peso all’eliminazione della recidiva.
Tesi di laurea Pellegrini Francesca