Protocollo Zeus
Venerdì 16 febbraio 2024 è stata una giornata storica per Livorno perché è stato firmato il Protocollo Zeus tra Questura, Comune di Livorno, Azienda USL Toscana Nord Ovest e l’Associazione LUI.
La nostra realtà associativa è presente sul territorio nazionale dal 2010 e fin dalla sua nascita si è sempre interessata al delicato tema della violenza di genere e ha quindi sempre collaborato, a vario titolo, con le Istituzioni, anche prima delle normative, come per esempio la stessa c.d. Convenzione di Istanbul.
In questi anni abbiamo in particolar modo collaborato con la Questura di Livorno, la quale periodicamente ci contattava per sapere i numeri di quante persone ammonite si fossero presentate presso l’Associazione.
Oggi, o meglio il 16 febbraio scorso, il Protocollo Zeus ha sancito e ufficializzato questa collaborazione tra Istituzioni e in particolar modo con la Questura!
Ma cosa è il Protocollo Zeus?
Al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento, sia per violenza domestica che per atti persecutori, l’autore, l’autrice delle condotte viene informato, informata della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso rieducativo multidisciplinare integrato sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle condotte tenute, nell’ottica di implementare la capacità di contenimento e gestione delle violenze relazionali.
Per favorire quindi la “presa in carico” dei soggetti ammoniti, le questure, hanno sottoscritto protocolli con i servizi presenti sul territorio, che spesso hanno preso il nome di protocolli “Zeus” per evocare il primo caso di maltrattamento nella mitologia greca. Questo ha l’intento quindi di voler sviluppare un metodo di approccio che consenta di ottenere positivi risultati in termini di implementazione dell’efficacia dello strumento dell’Ammonimento del questore, soprattutto anche alla luce delle recenti leggi, quali per esempio la Legge 168 del 09/12/2023.
Quindi il Protocollo Zeus vuole dare una risposta diversa alla presa in carico della vittima per porre l’attenzione sul chi agisce comportamenti violenti attraverso lo strumento legale dell’ ammonimento, un provvedimento della durati di tre anni non rivedibile se non dopo il compimento di un percorso di recupero, rieducazione e riabilitazione certificato, messo in atto da centri specializzati che mirano a un cambiamento profondo di chi commette certi comportamenti e alla prevenzione della recidiva nei casi di violenza domestica, stalking o peggio.
Con un certo moto di orgoglio ci piace riportare di seguito tutti quei link in cui “dicono di LUI”…
Buona lettura,
JP