Le parole sono finestre (oppure muri) – Introduzione alla comunicazione non violenta Marshall B. Rosenberg
Marshall B. Rosenberg è stato un grande psicologo statunitense scomparso nel 2015 che per gran parte della sua vita si è occupato di violenza, tanto da essere l’ideatore della comunicazione nonviolenta o CNV o Linguaggio giraffa, un processo di comunicazione che vuole aiutare le persone a scambiare le informazioni necessarie per risolvere i conflitti e le incomprensioni pacificamente. Rosenberg è anche il fondatore ed ex direttore dei Servizi Educativi per il Centro per la Comunicazione Nonviolenta, un’organizzazione internazionale non-profit da lui fondata nel 1984, che opera in 30 Paesi del mondo.
L’Associazione LUI essendo anche un CUAV – Centro per Uomini autori o potenziali Autori di Violenza domestica, sessuale e di genere, siamo entrati in contatto, nella nostra formazione con i numerosi libri di Rosenber.
In particolar modo mi piace citare il libro in oggetto: Le parole sono finestre (oppure muri) – Introduzione alla comunicazione non violenta Marshall B. Rosenberg, edizioni Esserci per due motivi.
1- Il libro tocca diversi aspetti che anche noi all’interno del nostro specifico programma PUM all’interno del CUAV, trattiamo, come per esempio i 4 capisaldi della Comunicazione Non Violenta, definiti da Rosenberg:
a. Osservazioni;
b. Sentimenti;
c. Bisogni;
d. Richieste
2- Il secondo motivo invece per cui vorrei segnalare questo specifico libro è dettato dal fatto che uno stesso utente del CUAV, durante il percorso rieducativo si sia interessato e appassionato alle tematiche da noi trattate al punto che si sia messo autonomamente, da autodidatta, a ricercare autori che trattassero il tema e a suggerire lui stesso delle letture agli altri utenti del gruppo, come per esempio questo libro!
Voglio quindi rendere omaggio a questo utente attraverso questo breve articolo perché per me questo significa: cambiamento!
Certo agli occhi di molte persone questo semplice gesto potrà non significare molto ed è vero ma per me significa anche che qualcosa “sta accadendo”.
Tra quello che cerchiamo di spiegare e far capire ai nostri utenti e quello che sta ricevendo questo utente, sta avvenendo qualcosa. “E pur si muove”, diceva quello…
Il fatto di andare a ricercare un libro, di leggerlo, di suggerirlo, indica che un cambiamento sta avvenendo là dove forse qualcuno non credeva possibile.
Al di là di questo, a mio avvisto il libro è un libro pratico, diretto, semplice. Riuscire, però, a fare propri certi importanti concetti non è così scontato e semplice e forse occorre un tempo di decantazione maggiore rispetto al tempo che si potrebbe impiegare nel leggere il libro, però è sicuramente un ottimo libro che non può non mancare in una libreria di persone interessate a questo delicato tema.
Buona lettura,
JP