Tutta colpa di Freud
E’ diverso tempo che vorrei scrivere qualcosa, ma le idee sono troppe e affollano la mente.
In questi giorni mi è capitato tra le mani un film: “Tutta colpa di Freud”, che ho trovato molto simpatico e carino e di cui vorrei provare a scrivere qualcosa.
Tutta colpa di Freud è un film di Paolo Genovese, con un cast pieno di ottimi attori e attrici del panorama italiano (Marco Giallini, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Daniele Liotti, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, Claudia Gerini).
Voglio segnalare questo film perché il film tratta di uno psicologo cinquantenne, Francesco, che è stato lasciato solo dalla moglie ad allevare tre figlie, continuando a farlo con grande amore e attenzione. Le tre figlie sono particolarmente sfortunate in amore: Sara, omosessuale, viene regolarmente lasciata dalle fidanzate quando le cose si fanno serie; Marta, libraia, si innamora di scrittori che non la ricambiano; Emma, maturanda, ha avviato una storia con Alessandro, coetaneo di suo padre e per giunta sposato con Claudia. A complicare ulteriormente le cose, Claudia è l’amore segreto di Francesco, che la incontra ogni giorno ma non osa rivolgerle parola, inizialmente ignaro che sia proprio lei la moglie del fedifrago.
Il film è una commedia, quindi con grande leggerezza e freschezza, tratta le vicende di questa famiglia con grande tatto e delicatezza. Quello che mi ha particolarmente colpito è stato il personaggio di Francesco. Un uomo che prova a mettersi in discussione, cerca di essere un buon padre, parlando sempre con le figlie, consigliandole, quasi al punto di diventare un loro amico o il loro psicoanalista. Un uomo che antepone l’amore delle figlie anche al proprio amore. Un uomo che con grande semplicità spiega alle figlie l’universo maschile, dividendo gli uomini in 4 grandi categorie che ricoprono il 95% dei casi: gli insoddisfatti, Peter Pan, i vorrei ma non possono e i buone belli e intelligenti (ma legatissimi alla propria mamma). Il restante 5% sono quelli decenti.
Da guardare!